"La convinzione popolare è che per educare i bambini siano necessarie le punizioni, anche corporali, non solo è sbagliata ma è addirittura controproducente
Mi sento dire che affinché il bambino capisca deve stare male.
In pochi capiscono che il bambino agisce "male" perché sta male.
Non gestisce una frustrazione perciò si arrabbia oppure piange.
Il bambino che non mangia un certo cibo ci sta dicendo che non si fida. Per fargli cambiare idea noi dobbiamo rendere allettante quel piatto, dobbiamo fargli sentire che si può fidare di noi e delle nostre proposte.
Quel che serve ai bambini è essere capiti e accolti , non giudicati . Solo comprendendo il loro punto di vista potremo farglielo cambiare”.